Non amo chi mi parla di Dio come valore certo,
come non amo chi ne parla come se fosse un’infermità mentale.
Non amo chi sà, ma chi ama.
Posso vedere o intravedere Dio nel viso di chi mi stà di fronte, simplice.
E nessuno mi può dire che le cose semplici non siano spesso incomprensibili.